
“Panniculopatia edemoto-fibrosclerotica” è il nome scientifico della cellulite.
Sai che cos’è la cellulite?
È l’evoluzione delle alterazioni patologiche dei tessuti cutanei e sottocutanei che si infiammano a causa di disturbi del microcicolo sanguigno e dall’aumento dei radicali liberi.
Gli adipociti (cellule del grasso sottocutaneo) si gonfiano e, non riuscendo a comunicare con i tessuti circostanti, creano l’aspetto visivo poco gradevole che chiamiamo ” a buccia d’arancia”, dovuto dalla tensione delle fibre.
Sapere il nostro stadio di cellulite è importante per capire il trattamento di estetica avanzata più indicato.
Premetto che non è un percorso facile in quanto si basa sull’impegno di cambiare le proprie abitudini quotidiane come; attività fisica, alimentazione, trattamenti di estetica avanzata.
I tre fattori essenziali da tenere sempre in considerazione sono:
- costanza: i trattamenti hanno un percorso di almeno 6 mesi (tempo che varia in base allo stadio della cellulite),
- tempismo: è più semplice sconfiggere la cellulite quando si trova nella fase iniziale,
- sinergia: non è sufficiente applicare un cosmetico per ottenere gambe scolpite, ma bisogna seguire le giuste abitudini quotidiane definite prima.
Stadi della cellulite
I stadio
In questa fase le gambe tendono a gonfiarsi, si avverte una sensazione di pesantezza specie nella parte inferiore.
Per individuarlo è sufficiente pizzicare la zona critica, se si evidenzia un effetto bucherellato, si nota una lieve ritenzione di liquidi e la zona risulterà meno tonica.
Questa fase non è legata a problemi di peso e grasso corporeo e per questo non è importante non sottovalutare la situazione in quanto, se non trattata in tempi brevi, la cellulite, potrebbe degenerare nella forma sclerotica e fibrosa.
Cosa fare
- È stato dimostrato che immergere le gambe in acqua fredda stimola il rilascio degli ormoni tiroidei che aiutano ad accelerare il metabolismo (5 minuti, 3 volte la settimana).
- Evitare cibi troppo ricchi di carboidrati.
II stadio
I depositi di liquidi non rimossi, con il passare del tempo, diventano cronici e si infiammano determinando l’indurimento dei tessuti circostanti.
Il sintomo estetico è la comparsa della classica pelle “buccia d’arancia“.
L’obiettivo è riattivare la lipolisi, aiutare il grasso a trasformarsi in energia a disposizione dell’organismo.
Ovviamente va fatta una giusta anamnesi per consigliare il giusto percorso, nonostante ciò, posso assicurare che la combinazione di trattamenti manuali in sinergia con la giusta tecnologia sono di grande efficacia.
La RADIOFREQUENZA AD ALTA INTENSITÀ, trasmette ai tessuti energia che attiva un rimodellamento a livello connettivale riducendo i legami fibrosi, colpevoli dell’antiestetica “buccia d’arancia“.
In questo caso si consigliano trattamenti manuali specifici che permettono di drenare le scorie dai tessuti che vengono eliminate attraverso il sistema circolatorio.
III stadio
Definito sclerotico in quanto caratterizzato da dolori e glutei freddi, a causa della difficoltà del sistema circolatorio.
In questo stadio quasi sempre c’è del sovrappeso, gli adipociti hanno un volume maggiore che comprimono i tessuti, ciò rende la pelle spenta e fortemente rilassata.
Come primo passaggio in questa fase è importante consultare un nutrizionista, in particolar modo se si soffre di patologie ormonali, dopodiché con la propria estetista professionale si tende ad ossigenare i tessuti trattandoli, prima manualmente e, in base alla risposta dei tessuti, si definisce la tecnologia più adatta.
Spero di esserti stata d’aiuto.
Hai dubbi o vorresti ottenere ulteriori chiarimenti riguardo i trattamenti di estetica avanzata? Mandami una email www.isdetroma@gmail.com
Rosanna Scarbolo